Castello De Sanctis 

Il castello sorge alle pendici del monte Morrone al di sopra dell'abitato di Roccacasale e secondo la tradizione venne costruito nel 925 d.C. dai conti di Spoleto per controllare l'accesso alla Val di Sangro e all'Altopiano delle Cinquemiglia. La leggenda narra che fu edificato per volontà del Conte di Spoleto per tentare di sbarrare agli Arabi la strada della Valle del Sangro e del Piano delle Cinquemiglia. Interamente in pietra è posto sul pendio del Monte della Rocca ed ha la particolarità di essere a pianta triangolare con all'apice la torre di forma trapezoidale. Dal 1250 al 1590 il castello fu feudo dei De Sanctis, mentre precedentemente risultava di Luigi e Manfredi di Collepietro, e nel 1307 divenne feudo di Tommaso di Collepietro. Durante il Rinascimento divenne avamposto di controllo della famiglia Cantelmo prima di passare definitivamente ai Baroni De Sanctis. Dal 1250 fino al 1590 i Baroni De Sanctis persero presumibilmente il possesso del feudo di Roccacasale e quindi del castello, mantenendo comunque il proprio palazzo baronale. Oggi rimangono imponenti rovine di questa fortificazione medievale che per secoli ha dominato la valle, testimonianza dell'importanza strategica del controllo delle vie di comunicazione tra l'Abruzzo meridionale e il Regno di Napoli.