Acquedotto Svevo

Le origini del sistema idraulico della città affondano le radici nell'epoca romana, quando era già operativo un primitivo acquedotto. Nel XIII secolo, per volere di Manfredi, figlio dell'imperatore Federico II di Svevia, venne realizzato il monumentale Acquedotto Svevo. Quest'opera di ingegneria idraulica medievale fu progettata per convogliare le acque sorgive dalla montagna di Pacentro attraverso un complesso sistema di canali fino alla piana di Pratola Peligna, garantendo l'approvvigionamento idrico al centro urbano. L'acquedotto delimita il confina tra Piazza Garibaldi e Corso Ovidio.

Eremo di Sant' Onofrio al Morrone

Situato sulle pendici del Monte Morrone a 620 metri di altitudine, nei pressi di Sulmona, raggiungibile con una camminata di circa 20 minuti dalla frazione Badia. Fatto costruire su una precedente grotta nel 1290 da Pietro da Morronefuturo Papa Celestino V, che vi si ritirò dal 1293 fino all'agosto 1294. Proprio qui lo raggiunsero i cinque legati del conclave per annunciargli l'elezione al papato. Monumento nazionale dal 1902.

Abbazia di Santo Spirito al Morrone 

Sorta intorno alla metà del XIII secolo per volontà di Pietro di Angelerio (futuro Papa Celestino V) ampliando una chiesetta di Santa Maria del XIII secolo. Nel 1293 diventa la nuova casa madre dell'Ordine dei Celestini, trasferita da Santo Spirito a Maiella. Soppressa nel 1807 e adibita a penitenziario. Dichiarata monumento nazionale nel 1902. Oggi ospita la Direzione Regionale Musei Abruzzo.

Complesso e Basilica della S.S. Annunziata 

Fondata nel 1320 dalla Confraternita dei Compenitenti (detta anche "della Penitenza"), organizzazione laica dedicata all'assistenza sociale e sanitaria. Grazie al patronato delle famiglie nobili e alle donazioni cittadine, l'ospedale raggiunse tale prestigio da diventare uno dei più rilevanti del Regno di Napoli. La sua crescente importanza portò all'incorporazione di altre strutture ospedaliere già esistenti in città, creando un vero e proprio polo sanitario medievale. Il complesso sorge nel nucleo urbano più antico della città, inglobando Un oratorio preesistente dedicato alla Vergine Maria, edifici precedenti di epoca più remota e strutture sacre stratificate nel tempo (conseguenza dei diversi terremoti subiti. I Compenitenti rappresentavano un modello innovativo di assistenza laica nel XIV secolo, anticipando le moderne forme di volontariato organizzato. La loro attività caritativa combinava assistenza spirituale e cure mediche, rendendo il complesso un punto di riferimento per pellegrini e bisognosi. Monumento nazionale dal 1902.

Cattedrale di San Panfilo 

Chiesa principale di Sulmona e parrocchia del sestiere storico "Borgo San Panfilo", situata fuori le mura presso la villa comunale ottocentesca. La costruzione risale al 1075-1119 per volere del vescovo Trasmondo e completata dal vescovo Gualtiero. Edificata sopra un precedente tempio contenente le spoglie di San Panfilo, vescovo della città. Conserva due Tombe medievali all'ingresso: una del vescovo Bartolomeo de Petrinis e un sepolcro femminile. Volta neobarocca affrescata da Carlo Patrignani (primi del Novecento). Organo settecentesco in legno dorato e intagliato. Cripta romanica, campate con colonnine, trono presbiteriale e affresco trecentesco della Madonna.

Chiesa di S. Maria della Tomba

Fu edificata intorno al 1076 sopra le rovine di un tempio romano dedicato a Giove, anche se alcune leggende locali suggeriscono che possa essere stata costruita sopra quella che sarebbe stata la casa del poeta Ovidio. Il nome particolare "della Tomba" deriva probabilmente da questa origine antica, facendo riferimento al sepolcro o alle rovine dell'edificio preesistente su cui fu eretta la chiesa. La costruzione attuale risale al XIII secolo, periodo in cui la chiesa assunse la sua configurazione fondamentale. Tra il XIV e XV secolo, la chiesa fu ampliata e ristrutturata, acquisendo una facciata con un portale ogivale e un elegante rosone.

Chiesa di San Filippo Neri

I lavori di costruzione della chiesa e dell'oratorio di San Filippo Neri iniziarono a metà del XVII secolo e furono completati nel 1677 Sulmona. La chiesa fu costruita nel 1677 e aveva dimensioni minori rispetto alla conformazione attuale. Prima della costruzione dell'attuale edificio, inizialmente, la congregazione, insieme ai Padri Gesuiti, aveva sede presso la chiesa di Sant'Ignazio, situata in piazza XX Settembre, oggi non più esistente. In origine la chiesa esisteva già nel XIV secolo, dove avevano sede i monaci, suggerendo che l'attuale edificio fu costruito su precedenti strutture religiose. È il punto di partenza della famosa "Madonna che scappa", una delle più suggestive rappresentazioni della Resurrezione in Abruzzo. Nella chiesa che si affaccia su piazza Garibaldi la Madonna viene accompagnata da una piccola folla di confratelli lauretani e altri fedeli con una fiaccolata di preghiera.

Chieaa di San Francesco di Paola

Edificata per il culto di San Francesco di Paola, santo calabrese canonizzato nel 1519, la cui devozione si diffuse nell'Italia centro-meridionale per la sua fama di umiltà e miracoli. La chiesa visse le complesse trasformazioni del periodo post-unitario italiano. Tra il 1875 e il 1895 il convento annesso fu acquistato da una nuova congregazione religiosa, mentre la chiesa rimase sotto la cura di un eremita e proprietà vescovile fino al 1906.